Nelle ultime 48 ore, una valanga di notizia ha gettato l’intero paese in un clima di sconforto. Ormai si parla solo di Coronavirus. Per prudenza, si sta mettendo in pratica il piano b: la quarantena.
D’altronde, il messaggio televisivo è molto chiaro: a mali estremi estremi rimedi.
Ma qual’è la situazione reale?
Il virus è molto contagioso e il suo tassò di letalità si attesta intorno al 2,5%.
Bisogna aggiungere, però, che il 2,5% è una percentuale di letalità certamente sovrastimata.
Invece, il numero di persone effettivamente positive al coronavirus è certamente sottostimato.
Ancora sono pochi i test/tamponi eseguiti per accertare l’infezione da Coronavirus, di conseguenza la percentuale di morti è stata stimata su un numero di persone contagiate assai inferiore al numero reale.
Proprio perchè il virus è estremamente contagioso, è verosimile che il tasso di letalità è notevolmente inferiore a quello attualmente calcolato.
Ad oggi sono stati eseguiti circa 3000 tamponi e 150 persone sono risultate positive al virus. La percentuale di casi positivi in rapporto ai test effettuati è molto alta, il dato conferma l’estrema contagiosità del virus.
E allora, se il virus è estremamente contagioso, come mai ci sono in Italia solo 150 persone contagiati?
Sono stati effettuati soltanto 3000 tamponi.
Se ad esempio i tamponi effettuati erano 30000, probabilmente eravamo di fronte a 1500 contagiati, ma allo stesso tempo il tasso di letalità sarebbe sceso allo 0,25%, un tasso simile a quello influenzale.